Aggiornamento:

in allegato circolare INPS PIN SEMPLIFICATO

il portale sarà attivo dal 01 APRILE 2020

Il Decreto Cura Italia ha introdotto, tra le altre misure, alcune indennità di sostegno in favore dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19.

L’Istituto sta provvedendo a mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati, nel più breve tempo possibile, le procedure telematiche per la trasmissione delle domande ai trattamenti previsti.

Qui di seguito si illustrano sinteticamente le diverse prestazioni previste e si forniscono le prime indicazioni operative.

INDENNITÀ COVID 19

Si tratta di indennità previste per il mese di marzo 2020 dell’importo pari ad € 600, non soggette ad imposizione fiscale.

Ai sensi del decreto Cura Italia di seguito l’elenco delle singole indennità e delle categorie di lavoratori destinatari delle medesime:

 

Indennità Liberi Professionisti e collaboratori coordinati e continuativi

A tale indennità possono accedere:

  • i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
  • i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’

Ai fini dell’accesso all’indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.

 

Indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria

A tale indennità possono accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:

  • Artigiani
  • Commercianti
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

 

Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

 

Indennità lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali

A tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020 (in circolare valuteremo l’opportunità di fare riferimento alle attività dei lavoratori impiegati in settori del turismo e stabilimenti balneari).

Ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

 

Indennità lavoratori agricoli

A tale indennità possono accedere gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché:

  • possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente;
  • non siano titolari di pensione

 

Indennità lavoratori dello spettacolo

A tale indennità possono accedere i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano i seguenti requisiti:

  • almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo;
  • che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro;

o detti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

 

IMPORTANTE

Le indennità di cui sopra non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.

COME FARE DOMANDA

I lavoratori, potenziali destinatari delle suddette indennità, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare in via telematica all’INPS la domanda utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito internet dell’Inps, www.inps.it.

Le domande saranno rese disponibili, entro la fine del corrente mese di marzo, dopo l’adeguamento delle procedure informatiche.

La procedura di richiesta potrà essere eseguita direttamente dal contribuente attraverso il sito dell’INPS tramite identificazione personale con:

– PIN ATTUATIVO RILASCIATO DALL’INPS

– SISTEMA PUBBLICO DI IDENTIFICAZIONE DIGITALE (SPID)

– SMART CARD PERSONALE

– CARTA IDENTITA’ ELETTRONICA


 

PROCEDURA RILASCIO PIN INPS

Per la richiesta procedere a:

– 1) Accedere al seguente indirizzo internet: https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp;

– 2) Cliccare sul tasto: richiedi PIN;

– 3) Inserire il proprio codice fiscale e residenza italiana;

– 4) Inserire tutti i dati anagrafici richiesti;

– 5) Inserire il proprio numero di cellulare e indirizzo mail (pec non necessaria);

– 6) inserire telefono preferenziale: cliccare su cellulare;

– 7) scegliere orario preferenziale;

– 8) confermare e procedere;

Riceverete una mail con una parte della password d’acceso. La seconda parte Vi verrà spedita all’indirizzo indicato.

 

PROCEDURA RICHIESTA SPID:

Accedendo al seguente link:  https://www.spid.gov.it/richiedi-spid, in base alle diverse situazioni, verranno richiesti i seguenti dati:

SE RISIEDI IN ITALIA

  • un indirizzo e-mail;
  • il numero di telefono del cellulare che usi normalmente;
  • un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno);
  • la tua tessera sanitaria con il codice fiscale;

 

SMART CARD DIGITALE

Per ottenere la SMART CARD (CNS), occorre rivolgersi ai certificatori accreditati, soggetti pubblici e privati che hanno ottenuto l’autorizzazione a svolgere tale attività (Camera di Commercio, Poste Italiane, On line).

Il servizio di firma digitale può essere acquistato in tre diversi “pacchetti”: 

  • chiavi Usb dotate di un software interno necessario per firmare i documenti in modo digitale; 
  • Cns che, per essere utilizzata, deve essere inserita in un lettore smart card collegato a un pc; 
  • servizi remoti ovvero quei servizi online che consentono di firmare i documenti anche da apparecchi mobili, smartphone e tablet, mediante l’uso di chiavi temporanee generate da chiavette simili a quelle che le banche forniscono per operare con il servizio home banking.
  •  

Visto la situazione di emergenza e le giuste restrizioni a seguito del DPCM del 22 Marzo 2020, consigliamo, per chi fosse non fosse provvisto di almeno una delle tre tipologie di strumento di accesso al portale INPS, utilizzare il SISTEMA SPID. 

Lo studio già da tempo, ha equipaggiato i nostri clienti di almeno una di queste tipologie di strumento. Quindi vi chiediamo di contattarci affinché vi comunichi la metodologia già a vostra disposizione e vi fornisca gli strumenti di necessari ed il supporto alla richiesta.

Lo Studio consiglia, a chi non in possesso, di attivarsi IMMEDIATAMENTE per poter accedere successivamente alla richiesta.

 

Ancora e sempre al vostro fianco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *